
Pixel Portraits (2016)
“Pixel Portraits” è un progetto che ha l’intento di evidenziare la sovrapposizione tra reale e virtuale, poiché oggi siamo sempre immersi tra due realtà connesse; il mondo digitale e quello reale…
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Talking with… what? (2017)
“Talking with… what?” è un progetto in pixel art interattiva che evidenzia una critica contro la ricerca dell’intelligenza artificiale. L’applicazione infatti propone una chat con un personaggio alquanto buffo con cui avere una conversazione particolare, in quanto le sue risposte sono piuttosto insensate…
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A Ritroso (2017)
L’idea è nata dall’archetipo comune di valorizzazione della natura come componente per riuscire a raggiungere uno stato di quiete e serenità interiore. L’uomo oggi come oggi sembra non rendersi conto dell’importanza di essa, non soltanto per la vita stessa, in maniera più fisica possibile, intendendo quindi la produzione di ossigeno, ma anche per ricongiungersi con gli elementi primordiali che sono dentro…
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Pixel Regeneration (2017)
“Pixel Regeneration” è un progetto in pixel art interattiva che riprende il tema tradizionale della mitologia, riproponendolo attraverso una tecnica del digitale. Ciò che l’artista vuole far emergere è la ricerca introspettiva dei fruitori dell’opera, mediante il rapporto trascendentale tra uomo e natura di cui le divinità rappresentante sono un mezzo di comunicazione. Tutto questo per far riflettere sulla ricerca di noi stessi e sulla nostra relazione con tutto ciò che ci circonda…

Memento mori (2018)
La morte, una tematica che ci riguarda molto più di quanto possiamo credere, rimane uno dei più grandi misteri della vita in quanto viene dopo di essa. Nelle varie religioni e mitologie della storia sono state date differenti visioni del destino ultimo dell’essere umano o di come viene comunemente chiamato: oltretomba o aldilà…

Obliviscatur (2019)
Video installazione che mette in risalto il tema della memoria e in particolare la sua perdita. Le malattie degenerative come l’Alzheimer portano ad una lenta perdita dei propri ricordi e della propria coscienza di se stessi. Lo scopo dell’installazione è tentare di mostrare, attraverso un database di ricordi legati alla storia del cinema, gli effetti di questo tipo di malattia che conducono ad uno stato di svuotamento della propria identità. Dopotutto i nostri ricordi sanciscono chi siamo e definiscono la nostra stessa esistenza.
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